Trama

Il sedicenne Holden Caufield decide di abbandonare, poco prima del Natale 1947, l’istituto superiore in cui sta studiando arrabbiato e astioso con insegnanti e compagni. Raggiunge New York dove alloggia in un albergo di infimo ordine, incontrando vecchie conoscenze, prostitute e camerieri truffaldini. Deluso e in guerra con se steso decide di abbandonare la città dopo aver incontrato, però, la sorellina minore. Il romanzo si conclude con Holden che guarda la sorella sulla giostra dei cavalli e si fa un accenno alla tubercolosi di cui Holden si ammalerà e a e al suo assenso ad accettare una terapia psicanalitica.

La nostra recensione

A 63 anni dalla sua uscita, Einaudi ripropone questo  romanzo con una nuova traduzione di Matteo Colombo. Storia di un adolescente arrabbiato, scocciato, insofferente alle ipocrisie e ai conformismi, romazno che ha segnato la letteratura del Novecento e continua ad essere letto con la stessa attenzione dai giovani e non.Una curiosità: fu lo stesso autore Salinger a volere, anche nelle edizioni straniere, una copertina completamente bianca.